Poems

Quello che ci vorrebbe

Tutti questi bisogni insoddisfatti

e non c’è un ventre in cui contenerli,
in cui avvolgere il nostro incerto
per trasformarlo in possibile.

Manca il nostro femminile
a farsi carico del mondo,
mancano mani che reggano i gomitoli
e il filo di tutte le trame.

Siamo un pianeta piccolo
che gioca a fare il grande nell’universo
e la guerra a sé stesso.

Avremmo bisogno di cominciare da capo,
per imparare dove finiamo noi e dove inizia il resto
e mediare le nostre reciproche attese.

Dovremmo tornare in classe
per rieducarci
a condividere la merenda
con chi non l’ha portata,
ad alzare la mano per esprimere un bisogno
o un suggerimento,
a chiedere scusa,
a domandare permesso.

Dovremmo giocare la vita
come bambini cresciuti nell’arte
e diventare i maestri e le maestre
che non siamo mai stati,
per dirci: “Basta,
così ci facciamo male”.